La quadratura del cerchio

Quando maschile e femminile si incontrano

Il seminario è condotto dai Dottori Antonio Nocera e Daniela Benvenuti


La natura, nel corso dei secoli, ha forgiato comportamenti in entrambi i sessi in maniera tale da consentire la continuazione della specie. Secondo ciò, la donna è portata a scegliere il maschio migliore perché ha maggiori probabilità di successo nella caccia; l'uomo è portato a scegliere la donna più bella e con le curve al posto giusto perché espressione di salute e buoni geni quindi il corpo migliore per affrontare la gravidanza.
La gelosia da parte dell'uomo trova spiegazione nel non rischiare di nutrire i geni di un altro; mentre dalla parte della femmina la spiegazione è quella di non perdere il maschio e quindi il sostentamento suo e quello della prole.
Questo, in estrema sintesi, è il meccanismo biologico che ha permesso l'evoluzione della specie attraverso la selezione naturale, ma oggi il maschile e il femminile rappresentano due entità che si incontrano e scontrano a prescindere dalla necessità di procreare e di proseguire la specie.
Ecco allora che in tale incontro la seduzione assume un ruolo molto importante e bisogna considerare e sottolineare che Maschio e Femmina seducono e sono sedotti in modo diverso.
La donna: privilegia il tempo, si muove nell'attesa; quando parla di seduzione utilizza toni sfumati, poco diretti e solitamente orientati verso connotati emotivi e mentali prima che erotici.
L'immaginario gioca un ruolo potente nella seduzione femminile e coinvolge intensamente la donna attraverso fantasie e simbolismi.
Il tempo, l'attesa, l'ascolto sono tutte realtà interne, personali, intime e sembrano ben descrivere l'approccio femminile alla seduzione, sia in veste attiva che passiva.
L'uomo propende per l'azione, agisce direttamente, sembra privilegiare l'agito, il fare, il dire. Nell'uomo il ritmo sembra invece giocare una parte preponderante nel gioco seduttivo.


Un approccio all'integrazione psicocorporea

L’analisi bioenergetica è soggetta al principio di identità funzionale psiche-corpo. Vale a dire che una qualsiasi problematica che nasce sul versante psicologico si ripercuote sul corpo e, viceversa, qualsiasi disturbo - anche lieve - sul versante somatico, si riverbera sulla psiche della persona.
Questo ci consente di mettere in evidenza uno degli spunti più importanti di questo modello psicoterapeutico: il processo di integrazione mente-corpo.
Attraverso l’analisi bioenergetica e gli esercizi ad essa legati, si rimuovono quelle tensioni (blocchi), che condizionano il libero fluire dell’energia propria del corpo, anestetizzando, così, i processi percettivi. Liberare il corpo dalle tensioni vincolanti, significa favorire i processi percettivi, permettendo una integrazione mente-corpo a livelli superiori
L’approccio proposto, attraverso il lavoro esperienziale che lo contraddistingue, ha lo scopo di nutrire il processo di consapevolezza, indispensabile alla crescita personale.
Il seminario, teorico-pratico, si rivolge a tutti coloro che sono interessati ad approfondire il tema proposto a livello sia personale che professionale, nonché a quanti riconoscono nell’analisi bioenergetica uno strumento valido per riappropriarsi delle proprie sensazioni e della propria vitalità.
Il gruppo esperienziale consisterà di esercizi bioenergetici e nella rielaborazione verbale dei vissuti relativi agli stessi.


L'esperienza si svolgerà
dalle ore 10,30 alle ore 19 di sabato
22 ottobre 2011
dalle 9,30 alle ore 19,30 di domenica
23 ottobre 2011
presso l'Istituto S. Girolamo Emiliani,
via Rufelli, 14 - Ariccia (Rm)


La quota di partecipazione, per le iscrizioni effettuate entro 10 giorni prima della data di inizio del seminario, tramite il versamento di un anticipo vincolante di € 50,00, è pari a € 300,00.

Per le iscrizioni effettuate successivamente è pari a € 320,00.

Per le modalità di iscrizione e per maggiori informazioni telefonare ai numeri:
06 5201751 - 339 2277556; 06 5134529 - 328 8935236

oppure contattare tramite email:
dbenvenut@fastwebnet.it
toni.nocera@tiscali.it.