IL PIACERE

Il corpo, al contrario dell’io, desidera il piacere e non il potere.
Il piacere del corpo è la fonte da cui scaturiscono tutti i nostri sentimenti e pensieri positivi. Se si distrugge il piacere fisico di un individuo, questi diventa una persona frustrata e piena di odio e di rabbia. La sua maniera di pensare si distorce, il suo potenziale creativo va perduto e si sviluppano atteggiamenti autodistruttivi (…)

Il piacere è la forza creativa della vita. E’ l’unica forza abbastanza possente da opporsi alla potenziale distruttività del potere. Molte persone credono che questo ruolo appartenga all’amore: ma se l’amore è qualcosa di più di una pura parola deve basarsi sull’esperienza del piacere (…)

Le sensazioni di piacere o di dolore riflettono la qualità dei movimenti involontari del corpo. A loro volta, questi esprimono il tipo e il grado dell’eccitazione interna. Esistono stati di eccitazione dolorosi e stati di eccitazione piacevoli (…) In tutti gli stati dolorosi i movimenti del corpo sono scoordinati e spasmodici, mentre in quelli piacevoli sono regolari e ritmici. Il movimento è il linguaggio del corpo. Dalla qualità dei movimenti di una persona si può determinare lo stato delle sue sensazioni.

(A.Lowen “il Piacere”).

Possiamo immaginare una sequenza che va progressivamente dall’estremo dolore all’estremo piacere: agonia-dolore-disagio-benessere-piacere-gioia-estasi

L’analisi bioenergetica è soggetta al principio di identità funzionale psiche-corpo. Vale a dire che una qualsiasi problematica che nasce sul versante psicologico si ripercuote sul corpo e, viceversa, qualsiasi disturbo - anche lieve - sul versante somatico, si riverbera sulla psiche della persona.
Questo ci consente di mettere in evidenza uno degli spunti più importanti di questo modello psicoterapeutico: il processo di integrazione mente-corpo.

Attraverso l’analisi bioenergetica e gli esercizi ad essa legati, si rimuovono quelle tensioni (blocchi), che condizionano il libero fluire dell’energia propria del corpo, anestetizzando, così, i processi percettivi. Liberare il corpo dalle tensioni vincolanti, significa favorire i processi percettivi, permettendo una integrazione mente-corpo a livelli superiori
L’approccio proposto, attraverso il lavoro esperienziale che lo contraddistingue, ha lo scopo di nutrire il processo di consapevolezza, indispensabile alla crescita personale.
Il seminario, teorico-pratico, si rivolge a tutti coloro che sono interessati ad approfondire il tema proposto a livello sia personale che professionale, nonché a quanti riconoscono nell’analisi bioenergetica uno strumento valido per riappropriarsi delle proprie sensazioni e della propria vitalità.
Il gruppo esperienziale consisterà di esercizi bioenergetici e nella rielaborazione verbale dei vissuti relativi agli stessi.