Espansione della coscienza
Un approccio all'integrazione psicocorporea
Ariccia (Rm), 3 e 4 giugno 2017
Il seminario è condotto dai Dottori Antonio Nocera e Daniela Benvenuti
Espandere la coscienza significa superare il dualismo tra pensiero meccanicistico e pensiero mistico. Perché questo avvenga dobbiamo abbattere la corazza caratteriale che si frappone tra il nucleo centrale pulsante che libera energia e la pelle intesa come confine con l'esterno. Tale corazza - come un muro - ci obbliga a frammentare l'organismo con un atteggiamento schizofrenico di scissione. L'individuo rimane così concentrato o sul nucleo all'interno del muro, assumendo un atteggiamento mistico (guardo la foresta,ma non vedo gli alberi), dove il rapporto causa-effetto viene disconosciuto, o sulla superficie aldilà del muro a ridosso della pelle/confine (vedo gli alberi, ma non la foresta), con atteggiamento meccanicista, dove tutto viene regolato dal rapporto causa-effetto.
Abbattere la corazza significa condensare i due atteggiamenti in quella visione della vita che W.Reich ha ben descritto e che viene definito pensiero funzionale. Questo rappresenta un passaggio analitico fondamentale e, in termini bioenergetici, prevede un lavoro di rimozione della corazza, combinato con esercizi tendenti a migliorare le capacità percettive ed ha come obiettivo ultimo l'espansione della coscienza. Solo così l'individuo è ben radicato da una parte, ma è allo stesso tempo consapevole di essere parte di un progetto più ampio.
L'analisi bioenergetica è soggetta al principio di identità funzionale psiche-corpo.
Vale a dire che una qualsiasi problematica che nasce sul versante psicologico
si ripercuote sul corpo e, viceversa, qualsiasi disturbo - anche lieve - sul
versante somatico, si riverbera sulla psiche della persona.
Questo ci consente di mettere in evidenza uno degli spunti più importanti
di questo modello psicoterapeutico: il processo di integrazione mente-corpo.
Attraverso l'analisi bioenergetica e gli esercizi ad essa legati, si rimuovono
quelle tensioni (blocchi), che condizionano il libero fluire dell'energia
propria del corpo, anestetizzando, così, i processi percettivi. Liberare il
corpo dalle tensioni vincolanti, significa favorire i processi percettivi,
permettendo una integrazione mente-corpo a livelli superiori
L'approccio proposto, attraverso il lavoro esperienziale che lo contraddistingue,
ha lo scopo di nutrire il processo di consapevolezza, indispensabile alla
crescita personale.
Il seminario, teorico-pratico, si rivolge a tutti coloro che sono interessati
ad approfondire il tema proposto a livello sia personale che professionale,
nonché a quanti riconoscono nell'analisi bioenergetica uno strumento valido
per riappropriarsi delle proprie sensazioni e della propria vitalità.
Il gruppo esperienziale consisterà di esercizi bioenergetici e nella rielaborazione
verbale dei vissuti relativi agli stessi.
L’esperienza
si svolgerà dalle ore 10.30 alle 19
di sabato 3 giugno 2017,
e dalle 9.30 alle 19.30 di domenica 4 giugno 2017
presso l’Istituto S. Girolamo Emiliani,
via
Rufelli, 14 - Ariccia (Rm)
tel. 06 9304126
La
quota di partecipazione per le iscrizioni effettuate entro dieci giorni
prima della data di inizio del seminario, tramite il versamento di un anticipo
vincolante di euro 50, è pari a euro 300.
Per le modalità di iscrizione e per maggiori informazioni telefonare
ai numeri: 065201751 - 3392277556; 065134529 – 3240530626
oppure contattare tramite email:
calotto51@gmail.com
toni.nocera@tiscali.it.